Cosa portare:

Sicuramente occhiali da sole e cappello oppure qualsiasi altro indumento per proteggere la testa, crema solare e repellente per insetti.

Per il safari scarpe comode ed abbigliamento dai colori tenui, felpa e/o giacca a vento.

Farmaci generici, qualche cerotto e del disinfettante.

Da Sapere:

Non tutte le strutture hanno una connessione internet stabile, consiglio di acquistare una scheda sim del Kenya.

In alcuni lodge e campi tendati, l’uso della corrente elettrica è limitato a poche ore, consiglio quindi di tenere sempre carichi i telefoni e le macchinette fotografiche o qualunque altro dispositivo elettrico vogliate usare.

E’ importante, durante le escursioni ed i safari, portare sempre con se il passaporto o documento d’identità.

Cosa mangiare:

Frutta, verdura, pesce, aragoste, crostacei sempre freschissimi, ma anche carne di pollo, manzo, capra e montone.

Piatti tipici sono:

L’Ugali una polenta preparata con farina di mais

Chapati focacce di acqua e farina fritte

Samosas fagottini triangolari ripieni di carne e spezie fritti

Wali wa Nazi tradizionale riso al cocco

Kachumbari la classica insalata

Githeri a base di legumi, cereali, e favacee

La famosa birra Tusker.

Altre informazioni:

Se stai organizzando il tuo viaggio in autonomia devi sapere che puoi richiedere il visto d’ingresso direttamente in aeroporto al momento dell’arrivo in Kenya, il costo è di circa 40 euro, però, per maggiore sicurezza, informati in maniera dettagliata, nel tuo paese di origine, prima della partenza.

Per i safari e le escursioni e possibile pagare con carta di credito, anche gli euro sono sempre accettati, consiglio di cambiarne pochi alla volta, giusto per le spese quotidiane, come ad esempio pagare nei mercatini dove è d’obbligo contrattare i prezzi. Prima di cambiare gli euro in scellini keniani informatevi sul tasso di cambio perché spesso quello applicato è 1:1.

Sarebbe molto generoso da parte vostra portare penne, matite e quaderni da donare ai bambini dei villaggi; farmaci generici, prodotti per l’igiene personale, scarpe e vestiti vecchi che non usate più da regalare ai più bisognosi.